Ultima modifica: 18 Giugno 2024

DIRITTI IN COMUNE

ANCI Toscana ha invitato l’Amministrazione cittadina ad aderire a “DIRITTI IN COMUNE”, iniziativa che nasce per ricordare la ratifica da parte dello Stato italiano della Convenzione ONU sui Diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, mirando a sensibilizzare cittadini e amministrazioni locali sul tema della sostenibilità ambientale e sull’impatto che questa può avere sul benessere dei minorenni partendo dal concetto che un ambiente pulito, sano e sostenibile è di per sé un diritto umano ed è necessario al pieno godimento di molti degli inalienabili diritti dei bambini, delle bambine e degli adolescenti. Tra le azioni messe in campo dal Comune di Livorno vi è la più ampia diffusione dei flyer sulla Convenzione messi a disposizione a titolo gratuito da Unicef.

PERCHÉ UNA CONVENZIONE INTERNAZIONALE SUI DIRITTI DELLINFANZIA E DELL’ADOLESCENZA?

La Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza è stata approvata il 20 novembre 1989 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite e ratificata dall’Italia il 27 maggio 1991 con la legge n. 176. La Convenzione è il trattato in materia di diritti umani con il più alto numero di ratifiche: sono 136 gli Stati che si sono vincolati giuridicamente al rispetto dei diritti in essa sanciti. Il documento è stato elaborato armonizzando differenti esperienze culturali e giuridiche, dopo quasi un decennio di lavori preparatori. La Convenzione è stata determinante nel migliorare la vita di bambini, bambine e adolescenti e ha contribuito a cambiare la percezione relativa all’infanzia e all’adolescenza, garantendo a bambini e ragazzi un nuovo protagonismo.

LA CONVENZIONE TUTELA IL BENESSERE DEI MINORENNI?

La Convenzione è un trattato internazionale che riconosce i diritti delle persone fino ai 18 anni di età. In essa, oltre a essere riconosciuti ai minorenni gli stessi diritti degli adulti, sono enunciati diritti specifici che riconoscono loro bisogni particolari, essa stabilisce i diritti affinché i minorenni possano sviluppare da pieno il proprio potenziale e riconosce l’urgenza di assicurare il benessere e lo sviluppo. Inoltre, chiarisce che un livello di vita adeguato dovrebbe essere un diritto di tutti i bambini, piuttosto che un privilegio di pochi. La Convenzione offre una visione del minorenne come individuo, come membro di una famiglia e di una comunità, con diritti e responsabilità appropriati alla sua età e a ciascuna fase dello sviluppo. A questo riguardo, la Convenzione suggerisce un’interpretazione del termine sviluppo nel senso più ampio, sottolineando l’approccio olistico del concetto che implica l’aspetto fisico, spirituale, morale, psicologico e sociale del minorenne.

QUALI SONO GLI EFFETTI DEI DANNI AMBIENTALI SULLO SVILUPPO DEI MINORENNI?

Tra i principali fattori che mettono a rischio un pieno sviluppo dei minorenni, c’è quello dei rischi legati ai danni ambientali, inclusi i cambiamenti climatici. Tutti i bambini hanno il diritto ad avere acqua da bere, cibo da mangiare e aria pulita per respirare. La Convenzione affronta esplicitamente le questioni ambientali: all’articolo 24 invita le Istituzioni a prendere misure per combattere le malattie e la malnutrizione, tenendo conto dei pericoli e dei rischi dell’inquinamento ambientale, più avanti, all’articolo 29 richiama le Istituzioni sulla necessità di indirizzare l’educazione delle persone minorenni all’attenzione per l’ambiente. Un ambiente pulito, sano e sostenibile è di per sé un diritto umano ed è necessario al pieno godimento di un’ampia gamma di diritti delle persone minorenni. Al contrario, il degrado ambientale, incluse le conseguenze della crisi climatica, influisce negativamente sul godimento di questi diritti.

I PRINCIPI DELLA CONVENZIONE SONO MINACCIATI DAI DANNI AMBIENTALI?

Tutti i diritti enunciati nella Convenzione sono collegati tra loro. L’interpretazione di questi, nonché la loro piena attuazione, si fonda su quattro principi fondamentali. La violazione o il mancato rispetto influisce negativamente sull’esigibilità di tutti i diritti. Per questo i danni ambientali, minacciando i principi della Convenzione, mettono a rischio l’attuazione e l’esercizio di tutti i diritti.