Carducci
Antico convento del 1880 ristrutturato, immerso in un grande parco, con ampie aule soleggiate,
ulteriori lavori di ristrutturazione e ammodernamento sono in fase d’opera.
- Mensa in sede
- Servizio trasporto scolastico (su richiesta)
- Servizio pre/post scuola
- GiardinoSerra
- Laboratorio informatico
- Laboratorio di scienze
- Laboratorio di storia
- Aula LIM
- Spazio educativo per l’inclusione scolastica
- Palestra
- Biblioteca
Classi: n.13 (n.5 TN e n.8 TP)
orario
L’orario delle classi a Tempo Normale: 8.00 – 13.30 dal lunedì al venerdì
L’orario della classe a Tempo Pieno: 8.00 -16.00 dal lunedì al venerdì
progetti
La Pedana Vibrotattile:
la pedana è una piattaforma in legno che funziona da cassa di risonanza durante la riproduzione di suoni/rumori e immagini prodotti dalla LIM. Questo strumento facilita l’organizzazione di un contesto inclusivo adatto ad alunni/e con deficit uditivo, ma viste le sue peculiarità, risulta vantaggiosa anche nei casi di grave disabilità e nei soggetti con problematiche di vario genere.
Con la pedana si possono prevedere attività in piccolo gruppo (max. 7/8 bambini) della durata di circa un’ora e trenta ciascuna in cui far ascoltare rumori legati al mondo naturale (versi degli animali, rumori dei fenomeni atmosferici) e rumori artificiali ( mezzi di trasporto, ambiente domestico, rumori della città), brani musicali appartenenti sia al repertorio classico che moderno e contemporaneamente visionare cortometraggi o filmati pertinenti a ciò che si sta ascoltando.
Le esperienze scaturite durante le attività favoriscono la percezione sia a livello uditivo che tattile attraverso la vibrazione della pedana.
Il Giardino delle Farfalle
La presenza del verde in una scuola, oltre ad essere un luogo di incontro, di gioco e di socialità durante la ricreazione, se strutturato e reso facilmente accessibile agli spazi della didattica quotidiana, possa assumere valore per l’educazione ambientale dei bambini e delle bambine: l’uso continuativo e partecipato del “verde scolastico”, e in generale degli spazi fuori dalla scuola, offre opportunità educative a tutto tondo.
Ecco che il “Giardino delle farfalle “offre ai bambini e alle bambine la possibilità di esplorarlo nelle sue infinite risorse e di esprimere le loro potenzialità, le loro competenze, le loro curiosità. Offre inoltre alle insegnanti strumenti per progettare, condurre e documentare un progetto educativo tematico condiviso, permettendo ai bambini, alle insegnanti e alle famiglie di sperimentare e vivere momenti di relazione, valorizzando il fare di ciascuno. La scelta di questa tipologia di giardino è dovuta alla crisi che vivono in questo periodo gli insetti impollinatori, in particolare proprio le farfalle, che si sono a lungo giovate della presenza dell’uomo. Esse infatti amano gli ambienti aperti e assolati, come i campi e i pascoli, ma in un tempo relativamente breve (pochi decenni), il rapporto tra farfalle e uomo è radicalmente cambiato. Esse sono state sterminate dagli insetticidi, spesso poco o niente selettivi. Infine porzioni cospicue del territorio sono ormai ricoperte da cemento e asfalto.
Realizzare un giardino “naturale” con particolare attenzione alle farfalle non ha quindi solo valore educativo, come luogo ideale per molte osservazioni naturalistiche e per imparare a collaborare con la natura; ogni giardino, per quanto piccolo, può costituire un’oasi dove gli insetti impollinatori possono nutrirsi, riprodursi, sostare durante gli spostamenti. I giardini per le farfalle contribuiscono così a formare degli importanti “ponti” tra le aree naturali ancora esistenti. Le piante meglio in grado di ospitare gli insetti impollinatori come le farfalle ed i bruchi (dette piante nutrici) sono quelle proprie della nostra flora, piante semplici, comuni, che possono sembrare invasive e non coltivate. Un elemento molto importante nel giardino delle farfalle inoltre è il prato, che deve essere piuttosto folto e alto per consentire di introdurre altre piante importanti per le farfalle e, soprattutto, appunto, per i bruchi.
L’orto sinergico e il Giardino delle farfalle sono due laboratori in cui compiere esperienze sensoriali, scientifiche, spesso multidisciplinari, dove il canale della sensorialità diventa prezioso per vivere esperienze cosiddette totalizzanti; i bambini si immergono completamente in una situazione didattica entrando in contatto profondo con se stessi. In questo modo tutti raggiungono gli obiettivi richiesti e l’apprendimento si carica di un’emotività positiva che apre il pensiero al “possibile. Le misure di prevenzione per la Pandemia da SARS-CoV-2 prevedono un utilizzo limitato degli spazi della scuola, da qui l’esigenza di allargare lo spazio della didattica all’esterno, nel giardino scolastico, nei due laboratori a cielo aperto: l’orto sinergico e il giardino delle farfalle. Per sopperire all’impossibilità di muoversi liberamente, gli spostamenti degli alunni da un ambente all’altro rappresentano uno “stimolo energizzante la capacità di concentrazione, come testimoniano accreditati studi neuro-scientifici, che ci indicano che il modo migliore per attivare la mente (le sue cognizioni e le sue emozioni) sia mantenere in movimento, anche leggero, il corpo”. In un ambiente di apprendimento è molto importante anche l’aspetto del “ben-essere” e della qualità della vita degli studenti e, non ultima, la cura del senso estetico. “Luoghi confortevoli, colorati e accoglienti contribuiscono a rendere piacevole lo stare a scuola e a fare di uno spazio asettico un luogo vissuto