Organi collegiali
CONSIGLIO DI ISTITUTO E GIUNTA ESECUTIVA
Il consiglio di istituto è costituito da rappresentanti del personale docente, rappresentanti del personale amministrativo, tecnico e ausiliario e rappresentanti dei genitori degli alunni/e e dalla dirigente scolastica.
Il consiglio di istituto è presieduto da uno dei membri eletto tra i rappresentanti dei genitori degli alunni. Può essere eletto anche un vice presidente.
Il consiglio di istituto elegge al suo interno una giunta esecutiva. Della giunta fanno parte di diritto la Dirigente Scolastica, che la presiede ed ha la rappresentanza del circolo, e la Dirigente dei Servizi Amministrativi (DSGA) che svolge anche funzioni di segretario della giunta stessa.
Il consiglio di istituto e la giunta esecutiva durano incarica per tre anni scolastici.
ATTRIBUZIONI DEL CONSIGLIO DI ISTITUTO E DELLA GIUNTA ESECUTIVA
Il consiglio di istituto elabora e adotta gli indirizzi generali e determina le forme di autofinanziamento.
Delibera il programma annuale e il conto consuntivo e dispone, in ordine all’impiego dei mezzi finanziari, per quanto concerne il funzionamento amministrativo e didattico del circolo.
Il consiglio di istituto, fatte salve le competenze del collegio dei docenti e dei consigli di interclasse, ha potere deliberante, su proposta della giunta, per quanto concerne l’organizzazione e la programmazione della vita e dell’attività della scuola, nei limiti delle disponibilità finanziarie, nelle seguenti materie:
– adozione dei regolamenti del circolo o dell’istituto che deve fra l’altro, stabilire le modalità per il funzionamento della biblioteca e per l’uso delle attrezzature culturali, didattiche e sportive, per la vigilanza degli alunni durante l’ingresso e la permanenza nella scuola nonché durante l’uscita dalla medesima, per la partecipazione del pubblico alle sedute del consiglio;
– acquisto, rinnovo e conservazione delle attrezzature tecnico – scientifiche e dei sussidi didattici, compresi quelli audiotelevisivi e le dotazioni librarie, e acquisto dei materiali di consumo occorrenti per le esercitazioni;
– adattamento del calendario scolastico alle specifiche esigenze ambientali;
– criteri per la programmazione e l’attuazione delle attività parascolastiche, interscolastiche, extrascolastiche, alle visite guidate e ai viaggi di istruzione;
– promozione di contatti con altre scuole o istituti al fine di realizzare scambi di informazioni e di esperienze e di intraprendere eventuali iniziative di collaborazione;
– partecipazione del circolo ad attività culturali, sportive e ricreative di particolare interesse educativo;
– forme e modalità per lo svolgimento di iniziative assistenziali che possono essere assunte dal circolo o dall’istituto.
Il consiglio di istituto indica, altresì, i criteri generali relativi all’assegnazione dei docenti alle attività, all’adattamento dell’orario delle lezioni e delle altre attività scolastiche alle condizioni ambientali e al coordinamento organizzativo dei consigli di interclasse; esprime parere sull’andamento generale, didattico ed amministrativo, del circolo o dell’istituto, e stabilisce i criteri per l’espletamento dei servizi amministrativi.
La giunta esecutiva predispone il programma annuale e il conto consuntivo; prepara i lavori del consiglio di circolo o di istituto, fermo restando il diritto di iniziativa del consiglio stesso, e cura l’esecuzione delle relative delibere.
dal D.L.44 del 01.02.2001
CONSIGLIO DI INTERCLASSE -CONSIGLIO DI CLASSE – CONSIGLIO DI INTERSEZIONE
Il/la rappresentante di classe ha il diritto di:
– farsi portavoce di problemi, iniziative, proposte, necessità della propria classe presso il Consiglio di cui fa parte, presso i propri rappresentanti al Consiglio di Circolo o di Istituto e presso il Comitato Genitori.
– informare i genitori, mediante diffusione di relazioni, note, avvisi o altre modalità, previa richiesta di autorizzazione al Dirigente Scolastico, circa gli sviluppi d’iniziative avviate o proposte dalla Direzione, dal corpo docente, dal Consiglio di Circolo o di Istituto, dal Comitato Genitori.
– ricevere le convocazioni alle riunioni del Consiglio.
– convocare l’assemblea della classe che rappresenta qualora i genitori la richiedano o egli lo ritenga opportuno. La convocazione dell’assemblea, se questa avviene nei locali della scuola, deve avvenire previa richiesta indirizzata al Dirigente, in cui sia specificato l’ordine del giorno.
– avere a disposizione dalla scuola il locale necessario alle riunioni di classe, purché in orari compatibili con l’organizzazione scolastica.
– accedere ai documenti inerenti la vita collegiale della scuola (verbali ecc…), (la segreteria può richiedere il pagamento delle fotocopie).
Il/la rappresentante di classe NON ha il diritto di:
– occuparsi di casi singoli
– trattare argomenti di esclusiva competenza degli altri Organi Collegiali della scuola (per esempio quelli inerenti la didattica ed il metodo di insegnamento)
Il/la rappresentante di classe ha il dovere di:
– fare da tramite tra i genitori che rappresenta e l’istituzione scolastica
– tenersi aggiornato riguardo la vita della scuola
– presenziare alle riunioni del Consiglio in cui è eletto e a quelle del Comitato Genitori (di cui fa parte di diritto)
– Informare i genitori che rappresenta sulle iniziative che li riguardano e sulla vita della scuola
– farsi portavoce delle istanze presentate dai genitori
– promuovere iniziative volte a coinvolgere nella vita scolastica le famiglie che rappresenta
– conoscere il Regolamento di Istituto
– conoscere i compiti e le funzioni dei vari Organi Collegiali della Scuola